Giornata del Creato

 

 

di Maurilio Lovatti

  Il cantiere - ottobre 2006

 

  

  

   Il 1° settembre la Chiesa italiana ha celebrato la 1ª Giornata per la salvaguardia del creato. Il papa Benedetto XVI, parlando al santuario abruzzese di Manoppello, nella diocesi di Chieti, ha affermato che il creato, grande dono di Dio, è esposto a seri rischi da scelte e stili di vita che possono degradarlo. Il degrado ambientale rende insostenibile particolarmente l'esistenza dei poveri della terra. In dialogo con i cristiani delle diverse confessioni occorre impegnarsi ad avere cura del creato, senza dilapidarne le risorse e condividendole in maniera solidale.
   Durante l'incontro coi movimenti ecclesiali del 3 giugno 2006, dedicato alla situazione ambientale del pianeta, il Papa ha detto: 

"Proprio chi, come cristiano, crede nello Spirito Creatore, prende coscienza del fatto che non possiamo usare ed abusare del mondo e della materia come di semplice materiale del nostro fare e volere; che dobbiamo considerare la creazione come un dono affidatoci non per la distruzione, ma perché diventi il giardino di Dio e così un giardino dell'uomo. Di fronte alle molteplici forme di abuso della terra che oggi vediamo, udiamo quasi il gemito della creazione di cui parla san Paolo (Rm 8, 22); cominciamo a comprendere le parole dell'apostolo, che cioè la creazione attende con impazienza la rivelazione dei figli di Dio, per essere resa libera e raggiungere il suo splendore. Cari amici, noi vogliamo essere tali figli di Dio che la creazione attende, e possiamo esserlo, perché nel battesimo il Signore ci ha resi tali. Sì, la creazione e la storia - esse ci attendono, aspettano uomini e donne che realmente siano figli di Dio e si comportino di conseguenza. (…) Abbiamo così trovato una prima risposta alla domanda che cosa sia lo Spirito Santo, che cosa operi e come possiamo riconoscerlo. Egli ci viene incontro attraverso la creazione. Tuttavia, la creazione buona di Dio, nel corso della storia degli uomini, è stata ricoperta con uno strato massiccio di sporco che rende, se non impossibile, comunque difficile riconoscere in essa il riflesso del Creatore - anche se di fronte a un tramonto al mare, durante un'escursione in montagna o davanti ad un fiore sbocciato si risveglia in noi sempre di nuovo, quasi spontaneamente, la consapevolezza dell'esistenza del Creatore."


Nella nostra parrocchia la giornata del Creato è stata celebrata domenica 1 ottobre.
Per chi fosse interessato, sul sito diocesano (www.diocesi.brescia.it) alla voce Uffici di curia / Pastorale sociale del creato, si possono leggere molti interessanti documenti della chiesa locale e universale sui temi della salvaguardia del Creato.

Maurilio Lovatti

 

 Il Cantiere, ottobre 2006, pag. 10  

 

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