Battaglie Sociali,
periodico delle ACLI bresciane, marzo 2025, pag. 11
I
giovani, l'ambiente e la sostenibilità
Maurilio Lovatti
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Il cambiamento climatico,
l'inquinamento e l'esaurimento di alcune risorse naturali sono sfide
cruciali del nostro tempo.
Il rapporto Giovani dell'Istituto Toniolo del 2023 (dati del 2022)
ci informa che il 65% dei giovani dichiara di avere una conoscenza
accurata o discreta sullo sviluppo sostenibile (+ 10,8%
rispetto al 2018) e che il 56% afferma di essere molto preoccupato per la
crisi climatica, anche se solo il 7,4% partecipa ad associazioni
ambientalistiche.
Il rapporto del 2024 (dati riferiti al 2023) compie un ulteriore
approfondimento, cercando di indagare come le convinzioni personali dei
giovani influiscano sui comportamenti quotidiani, distinguendo tra adolescenti
(14-17 anni) e giovani (18-34).
Sul risparmio energetico i comportamenti appaiono abbastanza
coerenti. Ad esempio, il 50% degli adolescenti e il 47% dei giovani
differenzia sempre i rifiuti di carta plastica e vetro (un ulteriore 36%
degli adolescenti e 27% dei giovani lo fa prevalentemente). Il 38% degli
adolescenti e il 32% dei giovani “cerca di risparmiare acqua in tutti i
modi”. Il 41% degli adolescenti e il 47% dei giovani spegne sempre le
luci in casa quando non sono necessarie.
Sulla mobilità la coerenza è un po' minore. Il 73% degli
adolescenti e il 65% dei giovani per spostarsi in luoghi vicino a casa
(nel paese o nel quartiere) si muove a piedi o in bici. Il che significa
che circa un terzo dei giovani si sposta in auto anche su piccole
distanze. Solo il 50,4% dei giovani si reca a scuola o in università con
la mobilità “dolce” (mezzi pubblici, bici o a piedi).
Di fronte all'affermazione: “in teoria vorrei vivere in modo
ambientalmente più sostenibile, ma semplicemente non è pratico” il
44% degli adolescenti e il 46% dei giovani si dichiara completamente
d'accordo o “abbastanza” d'accordo.
Questi ed altri dati della ricerca dell'Istituto Toniolo mostrano un
quadro nel quale le giovani generazioni appaiono sensibili e attenti ai
temi ambientali più degli adulti. Adulti che tuttavia, a detta degli
stessi giovani, appaiono determinanti nel veicolare informazioni e
consigli sulla sostenibilità ambientale. E' anche interessante notare che
i giovani che abitano nei grandi centri urbani tendono ad
attribuire maggiori responsabilità nel degrado ambientale alle istituzioni,
a differenza di chi vive nei piccoli paesi, che invece
attribuisce maggiore responsabilità ai comportamenti individuali e
collettivi.
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