La voce del popolo, 8 febbraio 2024, pag. 27

 

La Pira: fede, politica e profezia

Una pubblicazione che mette in risalto la straordinaria attualità del pensiero dell'uomo politico in un mondo che cerca la pace

recensione di Maurilio Lovatti 

 

 

Giorgio La Pira (1904-1977) è un cattolico che si è impegnato in politica e ha lottato per la libertà in anni difficili per il nostro Paese. Nato a Pozzallo in provincia di Ragusa, frequenta ragioneria come studente lavoratore e poi si iscrive a giurisprudenza all'Università di Messina. Nel 1926, per seguire il suo professore (il grande giurista Emilio Betti) si trasferisce a Firenze. Si laurea nello stesso anno con una tesi di diritto romano.
Terziario L'anno successivo diviene terziario domenicano. Vivrà sempre a Firenze, tranne negli anni 1943-44 quando si rifugerà a Roma per sfuggire alle bande fasciste fiorentine. E' eletto nell'Assemblea Costituente nel 1946. Con Moro, Dossetti e Togliatti è nella commissione che scrive i principi generali della nostra Costituzione. E' Sindaco di Firenze dal 1951 al 1965, dal 1961 sorretto da una maggioranza di centrosinistra. Dal 1952 al 1955 è promotore di convegni tra le città del mondo a favore della pace. Nonostante la guerra fredda, compirà missioni di pace a Mosca, in Vietnam, a Gerusalemme e in Egitto.
Pubblicazione E' uscito da poche settimane un volume, curato da Alberto Mattioli, che si aggiunge ai diversi libri dedicati al Sindaco di Firenze, ma ha il merito di riportare numerosi brevi scritti di La Pira difficilmente reperibili, divisi in tre grandi aree tematiche: fede, politica e profezia.
Qualche frase sul tema del rapporto tra fede e politica ci aiuterà a meglio comprendere il pensiero di questa persona straordinaria e la sua ancor viva attualità.
Orazione Scrive La Pira nel 1945: “Bisogna lasciare, pur restandovi attaccato col fondo dell'anima, l'orto chiuso dell'orazione: bisogna scendere in campo, affinare i propri strumenti di lavoro, riflessione, cultura, parola ecc., altrettanti aratri per arare il campo della nuova fatica, altrettante armi per combattere la nostra battaglia di trasformazione e amore. Trasformare le strutture errate della città umana: riparare la casa dell'uomo che rovina! Ecco la missione che Dio ci affida!” E ancora: “Non si dica quella solita frase poco seria: la politica è una cosa brutta! No: l'impegno politico, cioè l'impegno diretto alla costruzione cristianamente ispirata della società in tutti i suoi ordinamenti a cominciare dall'economico, è un impegno di umanità e di santità: è un impegno che deve poter convogliare verso di sé gli sforzi di una vita tutta tessuta di preghiera, di meditazione, di prudenza, di fortezza, di giustizia e carità”.
Governo Su Cronache Sociali del 1950 scrive: “E' vano per un Governo parlare di valore della persona umana e di civiltà cristiana, se esso non scende organicamente in lotta al fine di sterminare la disoccupazione ed il bisogno, che sono i più terribili nemici esterni della persona”.
Insisteva spesso sull'esigenza di non disgiungere il proprio impegno personale da quello sociale; sul tema del dovere di aiutare i bisognosi, citava l'esempio del buon samaritano e commentava: “Si badi: non si tratta soltanto (come spesso si crede) di atti di carità confinati nell'ambito di azione dei singoli: impegno di amore, cioè, che investe soltanto le singole persone; no, si tratta di un impegno che parte dai singoli e che investe l'intera struttura e l'essenziale finalità del corpo sociale”.
Riccardi Dopo l'antologia di scritti di La Pira, segue uno stimolante commento dello storico Andrea Riccardi, centrato sul tema della Pace. Scrive Riccardi: “Negli anni della guerra fredda, La Pira è spesso accusato di essere un utopista. Ma la crisi di Cuba, nonostante i gravissimi rischi, confermava la sua convinzione: una nuova guerra mondiale era da evitare in ogni modo, perché sarebbe stata distruttiva”.
Pace L'azione per la pace è stata centrale nell'impegno politico di La Pira, dalle conferenze dei Sindaci delle città e dai suoi viaggi, fino all'organizzazione di conferenze internazionali per la collaborazione tra le nazioni. Si può affermare che egli ha profeticamente anticipato l'insegnamento conciliare sui temi della pace e della giustizia sociale. 

 

Maurilio Lovatti

La voce del popolo, 8 febbraio 2024, pag. 27

 

Fede, politica e profezia: l'attualità di Giorgio La Pira in un mondo in cerca di pace, a cura di Alberto Mattioli, ITL, Milano 2023, pp. 212.

 

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