Caro
direttore,
oggi, domenica 24 maggio 2018, avremmo dovuto votare per il secondo turno
delle comunali, ma la vittoria di Emilio Del Bono al primo turno lo ha
evitato. Prima delle elezioni ho sentito tante persone che dicevano: “se
fosse per le cose fatte e per la buona amministrazione, anche in confronto
con gli scarsi risultati conseguiti dalla precedente amministrazione di
centrodestra, Del Bono meriterebbe di essere rieletto alla grande e al primo
turno; ma non accadrà, perché le persone che si informano sono poche e la
maggior parte vota di pancia e non di testa, in base a slogan, o a paure, o
per protesta.” Invece i bresciani, o almeno la grande maggioranza di essi,
hanno stupito un po' tutti, hanno votato con la testa, apprezzando i buoni
risultati ottenuti in ambito ambientale, culturale, dei lavori pubblici e
dei trasporti, praticamente in ogni aspetto della vita cittadina.
Non mi capitava da tanto tempo di sentirmi così orgoglioso d'essere
bresciano. Precisamente dall'aprile del 2004, quando a Oxford un professore
giapponese mi disse che conosceva solo 4 città in Italia: Roma, Venezia,
Firenze... e Brescia, perché vi giocava un certo Roberto Baggio.
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