Il recente
lavoro di don Pizzetti è "un libro di sana e intelligente apologetica
della fede", come scrive mons. Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara,
nell'introduzione al volume. E se l'apologetica è ad un tempo una
dimensione interna dell'esperienza di fede e l'innalzamento ad una coscienza
critica della stessa, il lavoro di don Angelo ne è un'esemplificazione
chiara, comprensibile al lettore medio e non per questo meno rigorosa e
documentata.
L'autore riprende la nozione classica di felicità come piena realizzazione
di sé, delle potenzialità intrinseche alla natura umana e la determina
attraverso la categoria del compimento, che viene compresa a fondo
confrontandola con i punti di vista erronei nella mentalità e nella cultura
contemporanea o nelle varie concezioni filosofiche e religiose, nella
convinzione che "ogni errore è una verità impazzita"
(Chesteron).
L'autore esamina le concezioni nichilistiche a partire dal poeta Eugenio
Montale, preso ad emblema delle concezioni tragiche della vita, che
percepiscono la realtà come menzogna, come sogno fugace, una nebbia che,
spazzata via dal vento, lascerà solo il vuoto, il nulla, fino ad arrivare a
confrontarsi col nirvana del buddismo. Passa poi ad esaminare le opposte
visioni panteistiche, nelle quali l'uomo si dissolve nel tutto, come
l'induismo e il materialismo. Coinvolgente è poi l'analisi delle concezioni
utopiche dal marxismo ai testimoni di Geova, ricca d'interpretazioni
originali, da Dino Buzzati a Leopardi. Molto attuale è anche il confronto
con l'Islam e l'ebraismo, esaminati senza pregiudizi o chiusure
aprioristiche, ma anche senza sconti.
La seconda parte del libro, lasciato il piano della filosofia, delinea una
sorta d'antropologia alla luce della fede, cercando di mettere a fuoco
alcuni nodi tematici: l'incontro, il significato di persona, il dogma
trinitario, indagato dal punto di vista, agostiniano, della relazionalità
della persona (cercar di comprendere la trinità aiuta a capire la natura
dell'uomo), l'incarnazione e la resurrezione di Cristo, la Madonna e la
Chiesa.
L'autore fa propria l'affermazione di Romano Guardini: "Resurrezione
significa che l'anima spirituale ritorna ed essere ciò a cui è destinata
per sua natura, ovvero anima di un corpo, solo adesso libera e capace di
informare il corpo."
Angelo Pizzetti, Il Destino ultimo, If Press, Roma 2015
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