La voce del popolo, 29 maggio 2014, pag. 6 OPINIONI
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Creato No Tav, si inquinamento?
di Maurilio Lovatti
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In soli 6
anni, dal 2008 ad oggi, gli spostamenti tra Milano e Roma sono profondamente
cambiati: sei anni fa usava il treno il 36% dei viaggiatori, oggi circa il
65%; inversamente chi usava l'aereo era il 51%, mentre oggi è solo il 24%.
E' bastato cioè usare l'alta velocità ferroviaria per ridurre fortemente
l'inquinamento, e in particolare le emissioni d'ossido di carbonio, che sono
la causa dell'effetto serra e del surriscaldamento del pianeta, vera e
propria emergenza ecologica del nostro tempo. Non tutti sanno che a parità
di percorso l'energia consumata viaggiando in aereo è oltre 4 volte
maggiore di quella consumata andando in treno, con tutto ciò che ne
consegue in termini d'inquinamento e surriscaldamento del pianeta. Un
ulteriore vantaggio ambientale del treno è legato al fatto che le emissioni
d'inquinanti in atmosfera dovute alla produzione d'energia elettrica
utilizzata nel trasporto ferroviario, sono concentrate presso le centrali
termoelettriche, ben lontane dai centri abitati, a differenza delle
emissioni del trasporto aereo che sono sparse anche vicino alle città.
Inoltre non tutta l'energia elettrica è ottenuta per combustione (esiste
anche l'idroelettrico, il solare, l'eolico, ecc.). Solo in Italia, in un
solo anno, i circa 35 milioni di passeggeri che hanno viaggiato sulle nuove
linee dell'alta velocità hanno evitato l'emissione in atmosfera di circa
900.000 ton di CO2. In sostanza l'alta velocità rende competitivo il treno
nei percorsi brevi o medi, riducendo l'inquinamento del trasporto aereo o su
gomma. |
Maurilio Lovatti
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La voce del popolo, 29 maggio 2014, pag. 6
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No Tav: prima di parlare meglio informarsi lettera di Adriano Moratto La Voce del Popolo, 26 giugno 2014, p. 38-39
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Ho letto
l' intervento che Maurilio Lovatti ha fatto nella sua rubrica sul vostro
giornale il 29 maggio scorso dal Titolo No TAV, si inquinamento. Adriano Moratto
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Egr.
sig. Moratto, non ho fatto nessuno "battutina insinuante". Ho
semplicemente affermato che non credo che i No-Tav ricevano finanziamenti
dai petrolieri per rilevare l'irrazionalità di una posizione contraria
all'alta velocità da chi si autodefinisce ambientalista. La mia tesi è
semplice: chi si preoccupa per l'ambiente e vuole ridurre l'inquinamento e
l'effetto serra deve sostenere la massima espansione dell'alta velocità.
Per le distanze brevi e medie, fino a mille Km, se i treni viaggiano veloci
sono competitivi con l'aereo. Ridurre i voli è fondamentale per difendere
l'ambiente. Questo non significa che condivido tutte le soluzioni e i
tracciati proposti. Ma se qualcuno fosse contrario a costruire un dato nuovo
ospedale, non fonderebbe mai per questo il movimento "no-
ospedali"; allo stesso modo essere contrari ad un certo tracciato non
giustifica il definirsi No tav, ed essere contrari in linea di principio
all'alta velocità. Maurilio Lovatti
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Maurilio Lovatti main list of papers
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