La voce del popolo, 10 gennaio 2013, pag. 43

LETTERE AL DIRETTORE

 

 

 

Il PD e la componente cattolica

 

di Maurilio Lovatti 

 

 

Egr. Direttore,
non credevo ai miei occhi quando ho letto, a pag. 5 della Voce del 3 gennaio, la seguente frase relativa alle primarie del PD: "In molti hanno sottolineato come la tornata del 29 dicembre abbia (almeno a Brescia e in Lombardia) inferto un duro colpo alla componente cattolica del PD. Un colpo testimoniato a Brescia dal flop di Guido Galperti, ultimo classificato nella corsa a sette..."
Mi sembra che tale giudizio, oltre a non essere vero, almeno per Brescia e provincia, possa fuorviare il lettore. La "componente cattolica" del PD invece si è ulteriormente rafforzata: infatti tra i primi 4 preferenziati, ben 3 -pari al 75%- sono cattolici praticanti (Paolo Corsini, Alfredo Bazoli e Marina Berlinghieri), ben inseriti nel mondo cattolico bresciano. La Berlinghieri è addirittura insegnante di religione cattolica! La presenza rilevante dei cattolici nel PD bresciano era già comunque ben nota: si pensi ad esempio che la grande maggioranza degli attuali consiglieri di Circoscrizione del PD proviene dalle parrocchie.
La cosa non mi stupisce: il programma del PD mi sembra il più vicino ai valori della giustizia sociale, dell'ambiente e del lavoro indicati dalla dottrina sociale della Chiesa. Non va dimenticato inoltre che il PD è l'unico, tra i partiti tradizionali, a lasciar scegliere i propri parlamentari agli elettori tramite le primarie, mentre quelli degli altri partiti sono scelti dalle segreterie o dai leader degli stessi.

 

 

Maurilio Lovatti

 

 

La voce del popolo, 10 gennaio 2013, pag. 43

 

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