Mentre in
quasi tutte le città europee l'attenzione all'ambiente è sempre più
forte, a Brescia manca una politica urbana ecosostenibile. Il miglioramento
della qualità dell'aria, nel lungo periodo, si prepara anche con scelte
urbanistiche lungimiranti, che tendano a ridurre gli spostamenti e
l'inquinamento da traffico privato e che privilegino il mezzo pubblico e le
piste ciclabili.
A Brescia sembra che si vada nella direzione opposta. Sta per partire in
questi giorni la progettazione di un parcheggio sotto il castello, molto
costoso, che rischia di rimanere in parte inutilizzato, come quello vicino
di Fossa Bagni, e che nella migliore delle ipotesi porterà altre auto in
città. Sciagurata dal punto di vista dell'ambiente e della mobilità è
anche l'ipotesi di spostare gran parte degli uffici comunali in via
Dalmazia, in una zona non servita dalla metropolitana. La metropolitana è
stata progettata in funzione dei nodi che richiamano più persone, come
stazione, stadio, ospedale, università e uffici comunali. Scelte
urbanistiche incoerenti, oltre ad aumentare l'inquinamento dell'aria,
contribuiranno ad aumentare il passivo d'esercizio della futura
metropolitana, col rischio di causare aumenti tariffari e quindi, come in un
circolo vizioso, calo di passeggeri e aumento di traffico privato e di
inquinamento.
Negli ultimi anni si è poi assistito ad un rallentamento evidente nella
realizzazione di nuove piste ciclabili e di nuove aree verdi. L'apertura al
traffico privato di gran parte del centro storico contribuisce ad aggravare
la situazione. Certo, il peggioramento dell'aria (i giorni di supero delle
pm10 sono in rapido aumento) dipende solo in parte dalle scelte comunali, ma
da un ente pubblico il cittadino si aspetta che renda meno gravi i problemi,
non che peggiori la situazione!
Le inadempienze e gli errori di chi ci amministra non devono però diventare
un pretesto per il disimpegno personale di ognuno di noi: per migliorare la
situazione è ancora più rilevante il contributo che tutti noi possiamo
dare, cambiando stile di vita, usando meno l'auto (solo quando è
indispensabile) e andando di più a piedi, in bicicletta e coi mezzi
pubblici, scaldando un po' meno la casa, evitando le dispersioni di calore,
ecc. Specialmente nelle comunità cristiane, ogni persona può dare il buon
esempio, concretando il proprio amore per il prossimo e il proprio impegno
per il bene comune con scelte coerenti con i valori cristiani, anche se
talvolta ci creano qualche piccolo disagio.
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