Dal 12 novembre al 12 dicembre del 2007, la media
giornaliera delle Pm 10 (polveri sottili nell'aria) è risultata pari a
70.7, mentre il limite di pericolosità per la salute è pari a 50.
Inoltre le polveri ancora più piccole, che potrebbero essere ancora più
dannose per la salute, non vengono nemmeno rilevate. Tutti i capoluoghi
lombardi, salvo Lecco e Varese, hanno abbondantemente sfondato il limite.
Bastano questi semplici dati per ricordarci come sia tuttora grave il
problema dell'inquinamento atmosferico, nonostante negli ultimi anni siano
diminuite le concentrazioni di biossido di carbonio e di zolfo, di benzene
e piombo (ora sotto la soglia di guardia) grazie alle nuove tecnologie e
alla diminuzione di attività industriali nei centri urbani.
A Brescia il traffico costituisce una causa molto rilevante, poiché
l'inquinamento dovuto al riscaldamento degli edifici è molto più basso
di altre città, per la diffusione del teleriscaldamento e del metano. La
necessità di ridurre il traffico privato è sempre più impellente.
L'inquinamento atmosferico produce danni alla salute soprattutto ai
bambini agli anziani e alle persone portatrici di altre patologie. In
Lombardia, la velocità media attuale dei veicoli sulle strade è pari a
37 km/h ed è stato calcolato che, per l'aumento dei mezzi in circolazione
e in assenza di interventi correttivi, la velocità media scenderà a 23
km/h nel 2010 e addirittura a 13 nel 2015.
E' necessario l'impegno di tutti per un uso più contenuto e razionale
dell'automobile. Quando passeggiamo per le vie di Brescia, possiamo
ipotizzare che verosimilmente, per almeno la metà delle auto che passano,
sarebbero state possibili altre modalità di spostamento. Basterebbe usare
di più le biciclette e i mezzi pubblici. Se usasse l'auto solo chi
veramente non può farne a meno, le polveri fini rientrerebbero nei
limiti.
Le comunità cristiane sono consapevoli che, se le autorità hanno il
compito di fare scelte che favoriscano la riduzione del traffico, come il
potenziamento dei mezzi pubblici, la realizzazione di piste ciclabili e di
rotonde per rendere più scorrevole il flusso dei veicoli, ogni persona
può dare il buon esempio, concretizzando il proprio amore per il prossimo
e il proprio impegno per il bene comune con scelte coerenti con i valori
cristiani, anche se talvolta implicano qualche disagio.
Mentre possiamo constatare che il Comune di Brescia ha fatto molto in
questa direzione (metropolitana, piste ciclabili, rotonde e opere viarie)
non sempre siamo stati coerenti a livello personale.
Un digiuno dall'automobile, almeno un giorno la settimana, magari in
quaresima, potrebbe essere un impegno concreto per tutti: un esempio che i
credenti propongono all'attenzione della città.
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