La voce del popolo, 2 novembre 2007, pag. 6 OPINIONI
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Ambiente Serve un impegno concreto di Maurilio Lovatti
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Il premio Nobel per la pace 2007 è
stato attribuito all'ex vice presidente americano Al Gore e al Comitato
intergovernativo per i cambiamenti climatici (IPCC) dell'ONU "per i
loro sforzi per costruire e diffondere una conoscenza maggiore sui
cambiamenti climatici provocati dall'uomo e per porre le basi per le
misure necessarie a contrastare tali cambiamenti". L'ex vice di
Clinton, uomo politico del partito democratico, è stato premiato per
l'impegno e l'azione di sensibilizzazione sui rischi dei mutamenti
climatici. Impegno che ha preso la forma del libro Una scomoda verità,
diventato poi un documentario premio Oscar 2007. Dicendosi
"profondamente onorato", Gore ha annunciato che donerà tutto il
premio all'Alleanza per la Protezione del Clima. In un breve incontro con
la stampa dopo la premiazione, ha dedicato il premio a "tutti coloro
che lottano per l'ambiente" e ha affermato che quella dei mutamenti
climatici "è la più grande sfida che aspetta oggi l'umanità",
ma anche "una grande opportunità". La crisi del clima non deve
essere considerata solo una questione politica, ma è anche una
"sfida morale e spirituale per l'umanità". Il pianeta Terra è
in una situazione d'emergenza: è giunto il momento di elevare la
consapevolezza mondiale sul problema del riscaldamento del pianeta- ha
aggiunto Gore - e l'auspicio è che il premio "contribuisca a
rafforzare l'attenzione della gente" sul problema dell'effetto serra.
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Maurilio Lovatti
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La voce del popolo, 2 novembre 2007, pag. 6
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