Maurilio Lovatti

Il fascismo, la seconda guerra mondiale e l'età della ricostruzione

(documenti e riflessioni)

 

 

Il caso del questore di Brescia Manlio Candrilli

 

Chiesa cattolica, fascismo e persecuzione degli ebrei

 

Lettera di Giovanni Gentile a Benito Mussolini (31 maggio 1923)

 

Lettera del Card. Schuster sulla nomina di mons. Giacinto Tredici a vicario generale della arcidiocesi e la richiesta di perdono a Pio XI (21.4.1930)

 

Prolusione del Rettore dell'università di Roma (1938)

 

Lettera del card. Ruffini favorevole alla dittatura di Franco in Spagna (1958)

 

Franco Passarella

 

Schede di personaggi storici

 

Il caso Mario Rossi (1954)

 

Le ACLI: da dove veniamo (2020)

 

 


 

liceo classico Arnaldo di Brescia

 

 

Cos'è la storia locale? E' una ricca e non omogenea produzione storiografica, che si distingue consapevolmente dalla storia nazionale: i suoi cultori studiano infatti realtà geografico-amministrative circoscritte (un paese, una provincia ecc.) o singole istituzioni locali (una parrocchia, una fabbrica, una scuola, ecc.). La storia locale è praticata spesso in chiave nostalgica o erudita, per costruire e celebrare identità municipali e comunitarie; ma si presenta anche come un'alternativa alla logica delle storie nazionali o generali, che non sempre riescono ad assegnare il rilievo necessario alle differenze interne ai singoli paesi o alle modalità diverse in cui si presenta localmente un fenomeno storico di importanza generale. La vasta diffusione e soprattutto la legittimazione scientifica della storia locale si è avuta in Paesi, come la Francia o la Gran Bretagna, dall'identità nazionale forte e storicamente consolidata. In Italia è stato invece a lungo prevalente il discredito nei confronti delle storie locali, a causa della preoccupazione dominante per le tematiche nazionali in un paese giunto relativamente tardi all'unità. Il valore delle ricerche locali si misura soprattutto sulla capacità dei loro autori di orientare diversamente la stessa problematica storica: per esempio la critica della nozione di rivoluzione industriale come fenomeno squisitamente nazionale si affermò grazie allo studio delle aree regionali; altrettanta importanza hanno avuto le ricerche sulle diversità territoriali nello sviluppo economico italiano; studi sulle singole città sono stati fondamentali per differenziare e approfondire la tematica dell'urbanizzazione, ecc. 

 

 

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Maurilio Lovatti             

 

ultimo aggiornamento 12 dicembre 2022

 

 

 

Maurilio Lovatti è nato a Brescia il 2 giugno 1954. Si è laureato in filosofia il 24 febbraio 1978 all’università degli Studi di Milano, con una tesi sulla filosofia della religione di David Hume (relatore il prof. Enrico Rambaldi, controrelatore il prof. Mario Dal Pra).
Sposato con Pierangela, ha due figli: Giulio (1991) e Sofia (1996).
E’ stato funzionario del Ministero delle Finanze dal 1979 al 1983.
Ha insegnato lettere dal 1983 al 1988; insegna filosofia e storia nei licei dal 1988. Dal 1990 al 2014 ha insegnato filosofia e storia al Liceo scientifico di Stato “Nicolò Copernico” di Brescia.
Dal 2014 insegna filosofia e storia al Liceo classico Arnaldo di Brescia. Collabora con l’Università cattolica del Sacro Cuore, sede di Brescia, come cultore della materia in filosofia morale e storia della filosofia.
 Ha approfondito lo studio del pensiero filosofico del ‘900, in particolare le sue ricerche e i suoi articoli riguardano la filosofia di Wittgenstein, Popper, Hare e Railton. Dal 1995 si è impegnato anche con continuità a ricerche sul pensiero di John Locke e in particolare sul Saggio sull’intelletto umano.E’ stato relatore alla conferenza mondiale per il terzo centenario di John Locke all’Università di Oxford (2004). Si è dedicato soprattutto a studi di filosofia della scienza e di filosofia della medicina e ha tenuto comunicazioni alla Scuola internazionale di filosofia e storia della biologia e della medicina di Nettuno (Roma, 2001, 2003) e Sora (Frosinone, 2006). Negli ultimi anni ha pubblicato libri e saggi di storia locale, tra cui Giacinto Tredici, vescovo di Brescia in anni difficili (2009), Testimoni di libertà. Chiesa bresciana e Repubblica Sociale Italiana 1943-45 (2015), Lavoro e politica, con Franco Gheza (2017), Giovanni XXIII, Paolo VI e le ACLI (2019). Nel novembre 2020 è stato pubblicato a Roma il suo primo romanzo giallo, Il vecchio di San Lorenzo ambientato nell'omonimo quartiere della Capitale.

 

Maurilio Lovatti scritti di storia locale

Maurilio Lovatt - indice generale degli scritti

 

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