Le biografie del questore Candrilli,
del vescovo mons. Giacinti Tredici e di padre Marcolini. Copernico: una
ricerca su "Il fascismo e la seconda guerra mondiale a Brescia".
E' quella condotta dagli alunni della classe 5°A liceo scientifico
Copernico - indirizzo "per i beni culturali e ambientali" - di
viale Duca degli Abruzzi, nel corso dell'anno scolastico, che si sono
cimentati in un lavoro tutto incentrato sulla storia locale.
La ricerca è stata coordinata dal prof. Maurilio Lovatti e hanno
partecipato anche il collega di storia dell'arte Sandro Gerelli, di
lettere Silvia Joannes, di inglese Cinzia Gabri e di
religione don Angelo Pizzetti. Un lavoro quello svolto dal ragazzi
sotto l'egida del "pool" di insegnanti contraddistinto da una
peculiarità: per mettere a disposizione di tutti coloro che fossero
interessati all'argomento, il materiale raccolto, infatti, gli alunni
hanno realizzato un apposito sito internet:
http://www.webalice.it/thebest5a
Il sito contiene interviste che gli studenti hanno fatto a testimoni del
tempo, come i loro nonni, alcuni documenti e approfondimenti su alcuni
personaggi che hanno svolto un ruolo determinante nelle vicende bresciane.
In particolare sono state esaminate tre figure. Manlio Candrilli questore
di Brescia dal 1943 al 1945, fascista convinto, fucilato il l° settembre
1945 a Mompiano. Era stato catturato il 25 aprile 1945 da elementi
partigiani a Como e tradotto a Brescia per essere sottoposto a processo da
una Corte d'Assise straordinaria, e da questa condannato alla pena della
fucilazione alla schiena per collaborazionismo.
Mons. Giacinto Tredici, vescovo di Brescia dal 1934 al 1964, ha svolto un
ruolo importante nelle vicende della Resistenza bresciana. E uno dei pochi
vescovi che disse chiaramente ai suoi sacerdoti che la Repubblica di Salò
non era la legittima autorità a cui i cattolici dovevano obbedienza.
Infine padre Ottorino Marcolini dei Padri della Pace, di cui sono state
seguite le vicende anche dopo la guerra, esaminando anche la sua attività
per l'edilizia popolare.
Sul sito si possono rintracciare le biografie dettagliate dei tre
personaggi, elaborate dagli studenti. L'idea di usare un sito, anziché la
tradizionale dispensa cartacea, è stata doppiamente utile: da un lato si
è risparmiato carta, inchiostro, spese di stampa, ecc.; dall'altro i dati
e le informazioni raccolti sono a disposizione di tutti.
g. s.
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