Morte e sepoltura del pittore Giacomo Zoboli (1681-1767) con cenni storici relativi ai suoi domicili romani dal 1718 al 1767 documenti d'archivio a cura di Maurilio Lovatti
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Archivio storico del Vicariato di Roma Fondo Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco di Roma Libro dei fratelli defunti 1756-1771 (vol. 517, scaff. 143)
in data 24 febbraio 1767 (pag. 1275) " qui associato il cadavere del fr. Giacomo Zoboli, della Parrocchia di San Nicola in Carcere e portato nella nostra chiesa, esposto e sepolto con cassa " [segue elenco dettagliato delle spese per la cerimonia funebre, tra cui Messa cantata, suono delle campane, esposizione della Croce, "sotterratura" con cassa, ecc. ] " il suddetto Fratello lasciò alla nostra chiesa 20 scudi una sola volta, i quali furono consegnati al padre Esattore. "
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Archivio storico del Vicariato di Roma Fondo Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco di Roma Uffici dei fratelli defunti 1759-1784 (vol. 526)
in data 24 febbraio 1767 " in mattina, essendo stato esposto il cadavere del fr. Giacomo Zoboli, ivi gli fu recitato tutto il Santo Uffizio per il medesimo e dispensate le candele date dagli eredi del medesimo. "
Giacomo Zoboli era entrato a far parte dell'Arciconfraternita delle Stimmate di San Francesco, avente sede nei locali annessi alla Chiesa delle Sacre Stimmate di San Francesco a Roma (indirizzo: Largo delle Stimmate 1, 00186 Roma) fin dall'agosto 1718 come risulta da:
Archivio storico del Vicariato di Roma Fondo Arciconfraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco di Roma Libro dei Fratelli 1674-1734, vol. 100, pag. 239 nuovi fratelli agosto 1718 " Fr. Giacomo Zoboli, nel palazzo del Signore di Modena "
NB: il palazzo
del Signore di Modena era palazzo Petroni in piazza del Gesù (denominato
dal 1771 - data della morte di Alessandro Petroni - palazzo Cenci
Bolognetti) residenza
dell'ambasciatore a Roma del Ducato di Modena e Reggio, dove il pittore ha
vissuto almeno dal 1718, come risulta al momento dell'iscrizione
all'Arciconfraternita (l'ambasciatore estense risiedeva nel
palazzo di piazza del Gesù dal 1717) e fino al 1735 (Archivio storico del
Vicariato di Roma, parrocchia di San Marco al Campidoglio, Stati delle
Anime, vol. 7-9). Il domicilio romano del pittore tra il 1712 e il
1718 non è documentato, mentre il laboratorio, almeno dal 1727, era a palazzo Venezia,
ospite del cardinale Angelo Maria Querini.
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Dipinti di Giacomo Zoboli a Roma, Modena, Brescia ed altre ubicazioni L'assunta di Giacomo Zoboli (1748) - Giacomo Zoboli (1681-1767) su Treccani -Dizionario biografico degli italiani - Giacomo Zoboli (1681-1767) su Wikipedia
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