Finalitŕ del convegno:
questo convegno č una occasione rara per parlare
apertamente di quei grandi e fondamentali fatti della scuola su cui non vi
č alcun dibattito pubblico, nč sui media, nč nei collegi dei docenti, nč
nei sindacati degli insegnanti, nč nelle associazioni dei genitori, nč
nelle associazioni studentesche, nč tra i politici , nč tra gli
intellettuali.
Tutti e cinque i punti
riguardano fatti fondamentali della scuola italiana di oggi:
-
le varie cause che
hanno portato alla diminuzione continua delle ore di vera lezione e
cioč delle ore dedicate alle conoscenze di biologia, storia,
matematica, inglese, arte, fisica, letteratura, etc etc cioč le
conoscenze intellettuali e culturali, speciali e rigorose che la scuola
ha o avrebbe la missione di tramandare alle nuove generazioni;
-
il rapido e continuo
declino della selezione degli studenti, la tendenza ad alzare
artificiosamente i voti e le medie dei voti per non scontentare i
genitori, i presidi, e i pedagogisti del Ministero, il continuo
diffondersi della ideologia anti-intellettuale risalente a Rousseau;
-
il lungo e continuo
declino sia della selezione degli insegnanti attraverso l'ideologico
peggioramento delle procedure e richieste nei concorsi , sia della
natura dei corsi di aggiornamento che non trattano quasi mai i contenuti
delle conoscenze di chimica, filosofia, ragioneria, diritto, astronomia,
latino, etc etc , cioč le conoscenze culturali, ma, invece, quasi
sempre vacue ripetitive e confuse astratttezze di 'pedagogia' che , se
va bene, sono banalitŕ e truismi e, se va male, sono distorsioni
ideologiche, intellettuali e morali;
-
la legge del 5 Aprile
2022 che prescrive di celebrare come giornata degli Alpini ogni 26
gennaio un episodio della battaglia di Stalingrado, cioč quella
battaglia fatta dalle truppe Nazi-Fasciste contro la Armata Rossa
sovietica, e celebrare tale episodio militare proprio il giorno prima
del 27 gennaio, cioč quel giorno in cui da decenni per comune accordo
dell'Unione Europea si celebra la distruzione dei cancelli di Auschwitz
fatta da quella stessa Armata Rossa (Giorno della Memoria);
-
la differenza tra
"segmenti" e "bastoncini", cioč la osservazione e
denuncia di come per una ideologia romantica, materialistica ed
empirista si vuole privilegiare l'immagine rispetto alla parola, il
materiale rispetto all'intellettuale, il luogo comune quotidiano
rispetto alla deduzione argomentativa, la presunte capacitŕ innate
rispetto al faticoso processo dell'apprendimento, insomma, nelle parole
di Lucio Russo, la manipolazione dei bastoncini nella ideologia
didattica del Ministero dovrebbe sostituire il concetto di 'segmenti'.
|