La sala della Gloria dell'università
cattolica di Brescia era piena di gente venerdì 19 gennaio, alle sei di
sera, quando il prof. Mario Taccolini ha preso la parola per
introdurre la presentazione del libro di Virginio Prandini
Chiesanuova, storia di una comunità che si riscopre.
Nonostante i bidelli avessero portato altre sedie, la sala era così
gremita che gli ultimi arrivati non sono nemmeno riusciti ad entrare ed
hanno ascoltato in piedi nel corridoio.
Il prof. Taccolini, docente di storia dell'ateneo cittadino e direttore
dell'archivio storico diocesano, ha rilevato il valore delle ricerche
storiche locali, che forniscono una messe notevole di dati e riflessioni
indispensabile per la "grande storia" e la storiografia.
Dopo un breve saluto di don Arturo Balduzzi, ha preso la parola il
Sindaco di Brescia on. prof. Paolo Corsini, che ha contribuito alla
discussione con una serie di riflessioni suggestive e meditate, non certo
di circostanza, come talvolta succede nella presentazione dei libri.
Corsini ha rilevato come il libro sia pervaso da una sorta di pietas
manzoniana, di affettuosa attenzione per intere generazioni di contadini e
persone umili che hanno contribuito a costituire la nostra chiesa e la
nostra comunità. Nel libro, ha affermato il Sindaco, nonostante la
documentata attenzione ai fatti anche minuti, non c'è traccia di
localismo o campanilismo e appare con chiarezza la dialettica tra crescita
della coscienza religiosa e della spiritualità di una comunità, da un
lato, e rafforzamento della coesione sociale, dall'altro. Corsini ha
richiamato il libro di Pietro Scoppola Coscienza religiosa e democrazia
nell'Italia contemporanea, del 1966, rilevando come il libro di Prandini
su Chiesanuova costituisca un ottimo esempio a sostegno della tesi
centrale del lavoro di Scoppola, secondo cui lo sviluppo della coscienza
religiosa contribuisce in modo determinante al consolidamento della
coesione della società civile.
Mons. Gabriele Filippini, neo parroco di S. Nazaro e Celso,
parrocchia madre di Chiesanuova, ha confessato come la lettura del libro
gli sia stata utile anche per conoscere meglio la storia della sua
parrocchia e ne ha apprezzato anche la precisione nella descrizione dei
luoghi, adesso così modificati dall'espansione urbana. Il libro, ha
osservato, è un'ulteriore conferma che"tutta la nostra storia parla
di cristianesimo" e che dimenticare le nostre radici cristiane
sarebbe un impoverimento culturale per tutta la società. Il lavoro di
Prandini, ha concluso mons. Filippini, ci aiuta a riscoprire il concetto
di popolo cristiano e ci fa apprezzare il lavoro umile e anonimo di molti
fedeli delle generazioni passate.
Dopo una breve comunicazione della dott. Antonella Busseni, che si
è soffermata in particolare sulle opere d'arte della chiesa vecchia, ha
preso la parola l'autore del libro. Il prof. Prandini, visibilmente
emozionato, si è soffermato sul suo coinvolgimento emotivo nella ricerca,
di fronte a molti dati sui decessi anche tragici dei nostri antichi
abitanti di Chiesanuova, alle vicende tormentate e dignitose di molte
famiglie contadine, con poche ma sapienti osservazioni esistenziali.
Abbiamo chiesto, a caldo, qualche impressione ad
alcuni tra i presenti.
Sandro Pasotti, sindacalista, segretario provinciale della
FIM-Cisl, da molti anni nostro parrocchiano, ha affermato che il libro lo
ha colpito per l'interessante ricostruzione delle vicende della nostra
comunità nei secoli passati, mentre nel dibattito ha trovato interessante
il richiamo di Corsini alla tesi di Scoppola. Elena Salvi,
presidente della comm. catechesi del CPP, ha osservato come i relatori,
nonostante il rigore storico e l'elevato livello delle comunicazioni,
siano riusciti a rendere interessanti e non noiose le loro argomentazioni.
In particolare ha apprezzato l'intervento di mons. Filippini per le
riflessioni sul popolo cristiano e la società civile. Don Luca ha
sottolineato l'importanza che il libro sia stato presentato in università
e che possa contribuire a studi storici di più ampio respiro. A Luigi
Martini, presidente della comm. liturgia del cpp, sono piaciuti
soprattutto gli aneddoti su don Battista, primo parroco di Chiesanuova,
raccontati da mons. Gabriele Filippini. Claudia Colombo Giannoni
ha detto: "tutti gli interventi sono stati chiari ed efficaci; questo
incontro mi è piaciuto moltissimo".
Don Andrea ha trovato molto interessanti le relazioni e, in
particolare, ha apprezzato le riflessioni di mons. Filippini sui rapporti
tra storia della comunità cristiana e storia della comunità civile di
Chiesanuova.
Giusi Ravelli Gennari, presidente della Caritas parrocchiale, ha
affermato: "Quello che mi ha maggiormente colpito è il lavoro di
ricerca svolto con passione, impegno e in modo molto dettagliato dal prof.
Virgilio Prandini nella pubblicazione di questo libro sulla storia della
nostra comunità, alla quale sono onorata di appartenere".
Carlo Alessandri, vicepresidente del CPP, è rimasto molto
coinvolto dall'intervento dell'autore, che "è andato oltre il
proprio ruolo di storico e ci ha messo il cuore e la passione della
ricerca nel raccontare le vicende della nostra comunità".
Maurilio Lovatti
Maurizio Tomasi
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