Maurilio Lovatti
Democrazia cristiana, mondo cattolico e apertura a sinistra a Brescia
Bresciaoggi, venerdì 28 febbraio 2014 CULTURA,
pagina 47
SAGGI.
Due lavori dello storico bresciano
Lovatti indaga i
rapporti tra i cattolici e la politica
Maurilio
Lovatti, stimato docente di filosofia ormai travolto dalla passione per la
ricerca storica, aggiunge nuovi tasselli alla ricostruzione dei rapporti
tra mondo cattolico, politica e società bresciani.
Lovatti si era imbattuto per la prima volta in questi temi dando alle
stampe la biografia del vescovo monsignor Giacinto Tredici (Giacinto
Tredici vescovo di Brescia in anni difficili, Fondazione Civiltà
Bresciana, 2009). Quindi aveva affrontato l'argomento più specifico
dell'influenza della Curia nelle vicende della stampa locale con il saggio
Storia segreta del Giornale di Brescia pubblicato sul suo sito. Ora
approda al periodo 1958-1965 per ricostruire nel saggio Democrazia
cristiana, mondo cattolico e apertura a sinistra a Brescia, pubblicato
sulla rivista "Storia in Lombardia", vicende ormai lontane nel
tempo ma che aiutano a capire molto anche sui caratteri attuali del mondo
cattolico bresciano. Anche perché le fonti alle quali l'autore attinge
sono di particolare rilievo: tra le altre i fondi Tredici e Morstabilini
dell'Archivio storico diocesano di Brescia, l'archivio personale del
senatore Franco Salvi, carte private degli onorevoli Annibale Fada e
Michele Capra, e due importanti testimonianze di protagonisti recentemente
scomparsi quali il senatore Fabiano De Zan e il notaio Giuseppe Camadini.
Ne esce una puntuale e documentata ricostruzione storica non priva di
aspetti inediti.
A fianco di questo lavoro, Lovatti si spinge poi avanti anche nella
ricostruzione storica dell'altro tema a lui caro, quello dell'editoria
locale, pubblicando - questa volta sul suo sito, all'indirizzo http://www.lovatti.eu/gb/13.htm
- un nuovo saggio breve dal titolo Un cinico baratto? Giovanni Bazoli e
le vicende della proprietà del Giornale di Brescia.
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