Maurilio Lovatti 

 

Verso le Unità Pastorali

 

Il Cantiere, dicembre 2023 

 

 

Nella Zona pastorale XXXI Brescia Sud, che comprende 12 parrocchie della zona urbana sud della città di Brescia e la parrocchia di San Zenone nel Comune di San Zeno Naviglio, saranno costituite tre Unità pastorali secondo le indicazioni diocesane:
a) parrocchie di Chiesanuova, Noce, S. Maria in Silva, Don Bosco, S. Giacinto e B. Palazzolo;
b) parrocchie di S. Filippo Neri e S. Giulio Prete al Villaggio Sereno e S. Rocco a Fornaci;
c) parrocchie di S. Maria Vittoria a Porta Cremona, Volta, Folzano e San Zeno.
Per quanto riguarda l'UP che comprende le nostre parrocchie è in corso la preparazione della dichiarazione d'intenti, a cui partecipano Marta Biavini e Giovanna Paini per la Noce e Alessandra Bertoletti e Andrea Orizio per Chiesanuova, come deciso dal CPP del 15 marzo.

La decisione di costituire Unità pastorali in tutta la Diocesi è stata presa nel Sinodo diocesano convocato dal vescovo Luciano Monari, svoltosi nel dicembre 2012, con la partecipazione dei rappresentanti (circa 500 persone tra presbiteri, laici e consacrati) di tutte le Zone pastorali. Le osservazioni e i contributi dei partecipanti (137 interventi) hanno portato alla stesura del Documento finale Comunità in cammino, votato quasi all’unanimità.
Il Sinodo ha definito l’UP come “una particolare unione di più parrocchie affidate dal Vescovo a una cura pastorale unitaria e chiamate a vivere un cammino condiviso e coordinato di autentica comunione, attraverso la realizzazione di un unico progetto pastorale missionario pluriennale aperto non solo al territorio, ma pure al mondo intero, in sintonia con le indicazioni pastorali diocesane”.
Dunque le Unità pastorali non nascono, come spesso si crede, solo per la crescente mancanza di sacerdoti. Certo anche questo è un dato oggettivo: il clero invecchia sempre più, le nuove ordinazioni sono sempre meno e quindi si rende necessario ripensare la distribuzione dei sacerdoti sul territorio. Il motivo principale è però un altro: favorire la comunione, il confronto e la collaborazione tra le diverse comunità parrocchiali, evitando di chiudersi nel proprio orticello. Questa esigenza si è rafforzata negli ultimi anni, quando si è sviluppato il percorso sinodale della Chiesa universale e anche di quella diocesana. Sinodo significa appunto “camminare insieme”.
Nel Consiglio Pastorale di marzo sono già stati indicati alcuni ambiti nei quali le parrocchie potrebbero collaborare: la formazione dei catechisti, la pastorale giovanile, i campeggi per i giovani, le attività caritative. In fondo questi ambiti ben si inseriscono nelle priorità che il nostro vescovo Pierantonio ha stabilito per quanto riguarda la missionarietà della chiesa: cultura, carità e giovani.
Adesso si tratta di passare gradualmente dalle parole ai fatti e alle decisioni. Nei prossimi numeri del Cantiere torneremo sull'argomento.


Maurilio Lovatti

 

 

Il Cantiere,  dicembre 2023, pag. 12

 

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