Maurilio Lovatti
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Chiesanuova a fine Ottocento
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Il Cantiere, febbraio 2017
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Nel
mese di dicembre del 1888 don Annibale Conti è nominato curato di
Chiesanuova dal parroco di S. Nazaro, mons. Luigi Fe' d'Ostiani. Don Conti
è una figura rilevante per la storia del nostro quartiere, perché rimarrà
fino al 1925, quasi 37 anni. In questo articolo esaminerò solo il primo
periodo del suo mandato. Don Conti istituisce la Compagnia del S. Rosario di
Chiesanuova il 31 agosto 1891. |
Mons. Giacomo Maria Corna Pellegrini Spandre - lapide in duomo nuovo Brescia
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Il vescovo
Corna Pellegrini quando visita per l'unica volta Chiesanuova ha 67 anni ed
è vescovo di Brescia da 11 anni. Aveva iniziato la sua lunghissima e
meticolosissima visita pastorale, che tocca tutte le parrocchie, ben 10 anni
prima nel 1884 e la concluderà nel 1897. Cinque anni prima, il 7 luglio
1889, aveva aperto il Sinodo diocesano. Il suo episcopato è caratterizzato
da un graduale abbandono dell'intransigentismo, che aveva la sua roccaforte
nel Seminario diocesano. Nel 1890, interrompendo una lunga tradizione,
nomina il primo rettore non gesuita del Seminario (don Primo Giugni) e nel
1902 il nuovo rettore sarà mons. Giacinto Gaggia, che diventerà poi il suo
vescovo ausiliare nel 1909 e dopo la sua morte, nel 1913, nuovo vescovo di
Brescia.
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Giuseppe Zanardelli
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Sempre
nello stesso anno, il 1882, Giuseppe Tovini (1841-1897), presidente
diocesano dell'Opera dei Congressi e fondatore del periodico cattolico Il
Cittadino, è eletto consigliere comunale di Brescia come rappresentante
della zona di S. Nazaro, che comprendeva, come sappiamo, anche Chiesanuova.
Non risulta che durante la campagna elettorale abbia tenuto un comizio a
Chiesanuova, o abbia fatto una semplice visita alle zone rurali. Infatti,
per la legge elettorale del 1882, per votare occorreva essere alfabeti
(avendo superato l'esame di seconda elementare) oppure pagare almeno 19 lire
e 80 centesimi di tasse annue, cifra allora abbastanza alta, tale da
escludere circa 3/4 dei maschi con più di 21 anni, mentre le donne non
potevano votare (dal 1889, per le sole elezioni amministrative, il tetto
sarà abbassato a 5 lire); di conseguenza, essendo quasi tutta la
popolazione di Chiesanuova formata da contadini, solo pochi possidenti
avevano il diritto di voto.
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Re Umberto I |
Maurilio Lovatti
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Il Cantiere, febbraio 2017, pag. 12 - 13
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Maurilio Lovatti main list of papers
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