Mercoledì
13 marzo, nell'ambito del ciclo d'incontri di catechesi quaresimale, si è
tenuto nella sala del fuoco un affollato incontro sulla figura di Cristo
educatore, introdotto da una lunga e stimolante introduzione di padre
Bernardo Cervellera.
Padre Cervellera, missionario del PIME (Pontificio Istituto Missione
Estere) e giornalista, responsabile dell'agenzia giornalistica "Asia
News", è stato direttore (1997-2002) di "Fides", l'agenzia
di informazione internazionale del Vaticano, divenuta sotto la sua guida
un autorevole organo giornalistico molto apprezzato dai media mondiali.
Dal '95 al '97 ha vissuto a Pechino, dove ha anche insegnato
all'università di Beida come docente di Storia della Civiltà
occidentale. Collaboratore del quotidiano cattolico "Avvenire",
è intervenuto come esperto di politica internazionale nelle trasmissioni
televisive Porta a Porta, Excalibur, Otto e mezzo.
L'incontro è stato proposto dalla Commissione Cultura del Consiglio
Pastorale, come primo incontro di un percorso di riflessione e di
confronto, che proseguirà dopo la pausa estiva, sul ruolo educativo della
comunità parrocchiale. La Commissione Cultura intende infatti proporre
occasioni di riflessione, di approfondimento e di arricchimento culturale
in ambiti che già appartengono alla quotidiana e ordinaria attività
pastorale della parrocchia.
Padre Cervellera, partendo dal racconto di sue personali esperienze, anche
come missionario e responsabile di Asia News, ha cercato di sottolineare
come l'educatore sia credibile solo se si mette in gioco ed è credibile
come testimone, solo se educa alla verità e all'amore.
Padre Cervellera si è riferito al brano evangelico del giovane ricco
(Marco, 12, 17-33) per sottolineare l'esigenza di un annuncio forte ed
esplicito del Regno.
Ha concluso richiamando la lettera del 2008 di Benedetto XVI alla diocesi
di Roma, che afferma tra l'altro: "La speranza che si rivolge a Dio
non è mai speranza solo per me, ma è sempre anche speranza per gli
altri; non ci isola, ma ci rende solidali nel bene, ci stimola ad educarci
reciprocamente alla verità e all'amore."
Per la
commissione cultura del CPP
Eugenia Milanesi Mariani e Maurilio Lovatti
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