Battaglie Sociali, periodico delle ACLI bresciane, luglio 2014, pag. 19
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L'inceneritore è meglio della discarica?
di Maurilio Lovatti
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L’inceneritore
è meglio della discarica? Certamente sì, sia dal punto di vista economico
sia ambientale. Inoltre a Brescia l’inceneritore è inserito nel ciclo di
produzione di elettricità e di acqua calda per il teleriscaldamento: brucia
circa 800 mila tonnellate di rifiuti l’anno ed è in grado di produrre
circa il 55-58% del calore necessario per il teleriscaldamento. Questa cogenerazione
è positiva per l’ambiente perché riduce notevolmente le emissioni. 2) Tutta la
polemica sulla terza linea dell’inceneritore (che avrebbe dovuto
bruciare biomasse e invece brucia scarti di cartiera e altri rifiuti
del genere) mi sembra sviante. Se per ipotesi si riducesse la quantità di
rifiuti inceneriti, andrebbe aumentata la produzione di energia elettrica e
calore della centrale di Brescia nord (zona Mompiano) poiché il
teleriscaldamento esiste e la città non può essere lasciata al freddo. La
centrale termoelettrica nord funziona prevalentemente a carbone (meno caro)
ma anche a metano. Bruciare meno rifiuti porterebbe a usare più carbone:
dalla padella alla brace! Chi vuol difendere l’ambiente deve cercare di
eliminare l’uso del carbone. E’ troppo chiedere ad A2A di non
usare carbone nella centrale di Mompiano? E’ comprensibile che A2A usi
carbone, meno caro, in varie centrali termoelettriche (anche perché nel
lungo periodo il metano è d’incerta disponibilità) ma potrebbe evitarlo
almeno nelle centrali inserite nel cuore di aree urbane, per la tutela della
salute dei cittadini. Maurilio Lovatti
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Battaglie Sociali, luglio 2014, pag. 19
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