Riflessioni sulla Prima Circoscrizione Maurilio Lovatti
(da Dentro il quartiere, notiziario della sezione del PCI "Antonio Gramsci" del quartiere S. Eustacchio, gennaio 1984, pag. 19-20)
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Dopo l'intervista alla Presidente, sig.ra Amedea Giannotti, continuiamo in questo numero il dibattito con i consiglieri della nostra Circoscrizione. (...) Apre il dibattito il consigliere Maurilio Lovatti, rappresentante del PSI.
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Non è facile esprimere un giudizio su questi anni di attività della circoscrizione (1980/83). I lunghi periodi di crisi della Giunta comunale, nel 1980 e quest'anno, la difficoltà a mantenere rapporti costruttivi tra Comune e circoscrizioni e le difficoltà burocratiche nell'applicazione del nuovo Regolamento sulle Circoscrizioni hanno messo a dura prova anche l'entusiasmo dei consiglieri più volonterosi Talvolta si ha l'impressione (ma è solo un'impressione?) che tanto lavoro porti a scarsi risultati pratici e che tutto continui come prima. Eppure, pur nella lentezza che caratterizza i processi decisionali nel settore pubblico in Italia, qualcosa si muove! Si vanno delineando alcuni settori nei quali le Circoscrizioni possono svolgere un loro ruolo, disponendo della possibilità di decidere e di realizzare gli obiettivi prefissati (i cosiddetti "poteri deliberativi") attingendo a stanziamenti annuali forniti dal Comune. Si tratta dei settori della promozione culturale e sportiva e di alcuni aspetti dell'assistenza sociale. In questi campi la Prima Circoscrizione ha di fatto adottato, pur con iniziali esitazioni e qualche diffidenza di alcuni consiglieri, una strategia fondata sulla "gestione diretta" di questi servizi, pur con la qualificata collaborazione degli enti o gruppi competenti, rifiutando la comoda soluzione di delegare ad altri queste attività Si consideri l'esempio dei centri estivi per i ragazzi della Circoscrizione. Ritengo che la soluzione adottata quest'anno, anche se qualche inconveniente si è verificato nella pratica attuazione, sia quella ottimale. La gestione diretta dei centri da parte della circoscrizione, con la collaborazione delle Parrocchie e dell'ARCI, ha garantito una corretta erogazione di un servizio pubblico (finanziato dal contributo del Comune e dalle quote di iscrizione dei ragazzi), consentendo nel contempo che l'esperienza, la capacità, la dedizione che le Parrocchie avevano dimostrato gli anni scorsi in questa attività non andassero perdute, ma anzi fossero valorizzate, inserite nella gestione pubblica. Altrettanto si può dire per la promozione
culturale. Vanno valorizzate le esperienze dei gruppi operanti sul
territorio, ma la promozione culturale non deve essere delegata ai gruppi,
magari tramite finanziamenti "a pioggia", ma deve essere attuata
in prima persona dalla Circoscrizione e dal Centro Socio-culturale di
Casazza, del quale proprio in questo mese si sta rinnovando il Comitato di
Gestione, formato in maggioranza da rappresentanti di gruppi culturali e
ricreativi. Maurilio LOVATTI, consigliere del PSI, Prima Circoscrizione
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