Chiesa e mondo del
lavoro
Maurilio Lovatti
(Vita,
bollettino parrocchiale della Pavoniana, n. 3, 1978, pag. 11)
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Il 29 e 30 aprile, presieduto dal
Vescovo, si terrà il Convegno diocesano sul mondo del lavoro. Si tratta
di una scadenza importante alla quale tutte le comunità cristiane sono
chiamate a dare il proprio contributo.
Questo Convegno si collega direttamente a quello del 1976 su
"Evangelizzazione e promozione umana", che segnò una svolta
importante nella storia della Chiesa italiana. Per la prima volta la
Chiesa tutta si era interrogata apertamente e correttamente sul rapporto
tra fede e impegno politico, tra evangelizzazione e lotta contro le
strutture della società capitalistica che non consentono la promozione
umana. Per la prima volta la posizione della Chiesa non è stata assunta
verticisticamente, ma è emersa direttamente dai fedeli, attraverso la
successiva consultazione di parrocchie, vicarie, zone e diocesi.
Ora, l'Ufficio diocesano per la pastorale nel mondo del lavoro ripropone
un'analoga riflessione, delimitando con precisione un settore di
intervento: il mondo del lavoro.
Si tratta di un terreno sul quale la Chiesa italiana registra ritardi
storici. Il movimento operaio e la cultura operaia appaiono largamente
estranei o indifferenti nei confronti della fede cristiana; la Chiesa in
quanto istituzione viene spesso percepita dai lavoratori come strumento
del potere e del sistema. Molto spesso i responsabili delle comunità
cristiane, clero e laici, sottovalutano o trascurano i problemi del mondo
del lavoro.
Per superare questa situazione è necessario un lungo cammino ed un
impegno sincero da parte di tutti. Occorre però muoversi lungo la linea
emersa dal Convegno su "Evangelizzazione e promozione umana",
che possiamo riassumere in un solo concetto: l'ìnscindibilità tra
evangelizzazione e impegno per la promozione umana.
Ciò significa che la pastorale dei lavoratori, se vuol essere efficace,
deve essere parallela ad un impegno di tutta la comunità ecclesiale a
fianco delle lotte che il movimento dei lavoratori attua per conquistare
un ambiente di lavoro più umano (salute in fabbrica, ritmi e tempi di
produzione, organizzazione del lavoro, ecc.), una retribuzione equa e
tendenzialmente egualitaria, in prospettiva di una società più giusta,
che garantisca a tutti un posto di lavoro.
Sarebbe perciò illusorio, e alla lunga controproducente, pensare che la
pastorale nel mondo del lavoro possa ridursi solo ad occasioni di
evangelizzazione specifiche per i lavoratori (ad esempio incontri di
preghiera per i lavoratori, messe celebrate in fabbrica, ecc.).
Che fare allora? Il primo passo deve senz'altro essere quello di
sensibilizzare tutta la comunità cristiana su questo tema. E' per questo
che il Vescovo ha voluto il Convegno.
Sulla base della traccia proposta dall'Ufficio diocesano, le commissioni
"attività sociali" e "cultura" del Consiglio
Pastorale Parrocchiale stanno elaborando una prima relazione su questo
tema, con particolare riferimento alla situazione concreta del nostro
quartiere e alla vita della nostra parrocchia.
In seguito, su questa base, una specifica riunione del C.P.P. sarà
dedicata all'argomento: da essa dovranno emergere proposte precise di
intervento e il contributo che la nostra parrocchia porterà al Convegno
diocesano.
Maurilio Lovatti
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